Nato a Milano, fin da bambino ha coltivato un profondo interesse ed amore per la propria città, tanto che, ancora studente, nel 1982 è stato (con lo scrittore Roberto Bagnera ed altri amici) tra i fondatori della realtà di cui è, dal 2013, presidente emerito: la Fondazione Milano Policroma, un’associazione nata con lo scopo di far conoscere Milano a tutti coloro che vi risiedono o vi transitano.
Per conto della Fondazione, Tammaro ha collaborato fin dal 1983 in maniera continuativa con varie testate giornalistiche, sia zonali che cittadine (“Il Dialogo”, “La Martinella di Milano”, “Itinera”, “Quattro”, “Milanosud”, “Dai Nostri Quartieri” tra le altre), pubblicando articoli dedicati alle bellezze milanesi, specialmente a quelle site nelle periferie ed occupandosi in particolare delle cascine periurbane e dei borghi ad esse correalati, interesse che ha trasferito nel trimestrale da lui ideato e diretto dal 2004, “MilanoCultura”.
Invitato spesso a partecipare, in veste di relatore o moderatore, a conferenze e convegni di vario taglio, da quello storico a quello culturale o sociale, ha scritto numerosi libri su Milano, tra cui dedicati alle periferie sono: “Trekking Urbano in zona 4”, “Borghi e cascine della Zona 4”, “Borghi e cascine della Zona 5”, “Antichi Borghi della periferia milanese” (con il fotografo Roberto Visigalli, recensione QUI con intervista) e “Abitare con gli altri a Milano” (anche questo con Visigalli), oltre a due e-book dedicati a vari luoghi dela città. Ha inoltre fornito contributi a numerosi volumi della collana “La Milano della Memoria”, ai pieghevoli della collana “Centomilano” e ad altri libri di argomento milanese.
Oltre che presidente della Fondazione Milano Policroma dal 2001 al 2013, è stato Responsabile Cultura della Consulta Periferie Milano dal 2007 al 2011 e membro del Consiglio Direttivo del “Comitato Cascine Expo 2015” dal 2011 al 2012.
Attualmente Tammaro è anche uno dei referenti per la città di Milano dei Centri Culturali Cattolici della Diocesi; nominato nel 2010 Ambasciatore Culturale dell’America Latina, nel 2016 gli è stato conferito il premio alla virtù civica “Panettone d’Oro”.